Tesla Giga Berlino ha raggiunto un'importante pietra miliare: la scorsa settimana è stata prodotta la 500.000ª Model Y – un evento che si svolge solo pochi giorni dopo il terzo anniversario dell'apertura della fabbrica. Questo successo segna la continua espansione della produzione e il cambiamento che la Gigafactory tedesca ha vissuto dalla sua apertura.
Uno sguardo indietro a Giga Berlino
I lavori di costruzione per Giga Berlino sono iniziati nel 2020, accompagnati da numerose sfide burocratiche e proteste da parte di attivisti ambientali. Dopo ritardi iniziali, la fabbrica è stata infine inaugurata il 22 marzo 2022 con una cerimonia alla quale ha partecipato personalmente il CEO Elon Musk.
Numeri di produzione in aumento
Sebbene Giga Berlino sia stata avviata più lentamente rispetto a Giga Shanghai, il tasso di produzione è migliorato continuamente:
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Giugno 2022: 1.000 Model Y a settimana
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Ottobre 2022: 2.000 unità a settimana
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Dicembre 2022: 3.000 unità a settimana
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Febbraio 2023: 4.000 unità a settimana
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Marzo 2023: 5.000 unità a settimana (equivalente a un volume di produzione annuale di circa 250.000 veicoli)
Inizialmente, la fabbrica produceva esclusivamente la variante Performance ad alto prezzo della Model Y. Poco dopo, la produzione è stata ampliata alla Model Y Long Range, così che Giga Berlino attualmente produce due varianti – Rear Wheel-Drive (RWD) e Long Range. La variante Performance è stata temporaneamente sospesa e dovrebbe essere reintrodotta più avanti quest'anno.
Prospettive future ed espansione
Tesla prevede di espandere ulteriormente Giga Berlino per raggiungere a lungo termine una produzione annua di oltre 1 milione di veicoli. Questo passo sottolinea l'impegno di Tesla a rafforzare la produzione in Europa e a servire al meglio il crescente mercato europeo.
Conclusione
Con la produzione della 500.000ª Model Y, Giga Berlino segna un successo significativo in soli tre anni di attività. L'aumento continuo dei numeri di produzione e l'espansione pianificata delle capacità mostrano che Tesla continua a puntare fortemente sulla crescita in Europa – e che il futuro della mobilità elettrica in Germania è in buone mani.