Tesla e la società olandese Fastned stanno combattendo contro la catena tedesca di stazioni di servizio autostradali Tank & Rast davanti alla Corte di Giustizia Europea. Il problema è il monopolio di Tank & Rast, che verrà esteso anche alle stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici. Ciò potrebbe avere un grave impatto sulla concorrenza e sui prezzi.
Tank & Rast detiene il 95% delle concessioni per la gestione di stazioni di servizio, hotel e ristoranti sulle autostrade tedesche. L'azienda vuole ora estendere questo monopolio anche ai punti di ricarica per le auto elettriche. Tesla e Fastned si oppongono a questa iniziativa perché ritengono che distorcerebbe la concorrenza. Hanno già intrapreso un'azione legale presso il Tribunale regionale superiore di Düsseldorf contro una decisione dell'Ufficio federale dei cartelli del 2022. Tuttavia, la sentenza finale è stata rinviata alla Corte di giustizia europea e si prevede che sarà emessa non prima dell'autunno 2024.
Tesla e Fastned chiedono che l'espansione dell'infrastruttura di ricarica sia "messa a gara in modo libero e trasparente per tutti i partecipanti al mercato interessati, invece di essere assegnata direttamente a una parte". Nel maggio 2022, la Commissione europea ha stabilito che Tank & Rast può espandere l'infrastruttura di ricarica nelle stazioni di servizio autostradali, cosa che le due società considerano un'estensione non consentita degli accordi di concessione esistenti.
Tesla Fastned sostiene che la ricarica delle auto elettriche e il rifornimento di carburante sono modelli di business fondamentalmente diversi che non dovrebbero essere semplicemente coperti dai contratti esistenti. Fastned ritiene di avere buone possibilità di vincere la causa e si batte per una ricarica più equa, più aperta e più economica nelle stazioni di servizio autostradali.
Tank & Rast sta attualmente lavorando con aziende come EnBW, MER, Ionity ed E.on-Innogy. Tuttavia, i critici criticano il fatto che queste cooperazioni non rappresentino una vera e propria concorrenza, in quanto i prezzi per i clienti terzi sono spesso significativamente più alti rispetto ai clienti dell'azienda. Questo potrebbe essere particolarmente problematico per gli autotrasportatori, che dipendono da punti di ricarica accessibili e a prezzi accessibili.
Dal momento che la denuncia è stata presentata da Tesla l'espansione dell'infrastruttura di ricarica ha subito una battuta d'arresto. La sentenza finale della Corte di giustizia europea potrebbe essere decisiva per il futuro della concorrenza delle stazioni di ricarica sulle autostrade tedesche. Fino ad allora, resta da vedere come si svilupperà la controversia legale e quale impatto avrà sul mercato della mobilità elettrica.